I migliori siti di aste al ribasso


 Le aste al ribasso non sono truffe, rappresentano un sistema perfettamente legale, ma è opportuno selezionare con attenzione i siti che le propongono, giusto per evitare spiacevoli inconvenienti. Quelli migliori, infatti, offrono una maggiore garanzia di affidabilità, e per questo vengono visitati ogni giorno da migliaia di utenti. 

Poi, con un pizzico di fortuna e la giusta intuizione ci si può aggiudicare l’offerta unica più bassa e portarsi a casa l’oggetto desiderato. Ecco una selezione dei siti più affidabili presenti sul web, valutati positivamente dagli stessi utenti. Il sito MyOffer è professionale e dalla grafica accattivante ed elegante (anche l’occhio vuole la sua parte!). 

Una volta effettuata la registrazione, si hanno a disposizione due euro e la possibilità di due puntate gratis per aggiudicarsi una serie di oggetti: portatili, playstation, biglietti per concerti, ecc. Invitando gli amici, si possono ottenere altre puntate gratuite. Il sito MyOffer offre inoltre la possibilità di usufruire di frequenti promozioni, ottenendo altri crediti. Basta essere attenti per non farseli scappare. 

All’interno del sito vi è anche il blog, utile a reperire informazioni utili e notizie aggiornate sul mondo delle aste online, uno spazio virtuale in cui gli utenti possono condividere opinioni e scambiarsi testimonianze dirette. Altro sito, tra i migliori in questo settore, è Neonisi.com, che è completamente gratuito e dotato di strumenti in grado di personalizzare e velocizzare le inserzioni e le offerte.

La gratuità lo rende particolarmente appetibile, il sito è molto intuitivo e facile, per l’utilizzo di layout e template. Altro sito di aste al ribasso è AstaVip, che è nato nel 2010. Si tratta di un sito costruito con professionalità ed è piuttosto serio. Registrandosi, si ha diritto a cinque puntate gratuite. Poi c’è Swoggi, che comunque non tratta molto il mercato italiano.

Il sito sta avendo uno sviluppo lento, la maggior parte delle aste presenti è gratuita. Il sito Swoopo, invece, nonostante le critiche, è in piedi dal 2005, ed è tra migliori. Il nome originario del sito era Telebid. Il sito Asteclick è ritenuto uno dei migliori dagli stessi utenti esperti di aste al ribasso online. 

Qui si trovano oggetti molto appetibili e apprezzati dagli utenti, come le automobili. Il sito Winlower è molto nuovo, ancora tutto da provare, ma a quanto pare gli utenti sono soddisfatti della qualità offerta dal servizio. Insomma, anche questo è da tenere d’occhio, se si vuole partecipare ad un’asta al ribasso online senza avere brutte sorprese. 

Trucchi aste al ribasso



Partecipare e vincere con il sistema delle aste al ribasso non è facile, ma qualche piccolo trucco permette di ottenere buoni risultati, aggiudicandosi l’oggetto desiderato. I giocatori esperti mettono in atto vere e proprie strategie: vediamone qualcuna. 

La prima, denominata “Puntata Pilota corpi tutto”, consiste in questo. Una volta individuato l’oggetto che interessa su un sito, i giocatori “professionisti” effettuano l’iscrizione all’asta. Dopo di che caricano duecento euro, a cui si aggiunge il “bonus” che in genere viene attribuito alla prima ricarica, trovandosi così 400 euro, ossia circa la metà di quanto vale l’oggetto. 

Dopo di che, a partire dall’ultimo giorno di scadenza dell’asta, cominciano a fare le singole puntate, chiamate appunto “Pilota”, del valore di 1,50- 2,00 euro. Se queste puntate restano ancora “uniche ma alte”, si passa ad un’offerta multipla da 1 cent. fino al raggiungimento di 1,50 euro. Questa strategia è molto valida e permette di aggiudicarsi l’oggetto messo in vendita all’asta, ma se più giocatori adottano lo stesso sistema di gioco allora può non rivelarsi efficace. 

Alcuni siti, invece, stabiliscono un numero limitato di offerte multiple, favorendo così coloro che spendono pochi euro tentando la fortuna. Nelle aste con limitazione, chiaramente, questa strategia non sortisce alcun effetto. 

La seconda strategia, chiamata “Trucco Scoraggia gli avversari”, consiste nell’individuare gli oggetti aventi un valore massimo di 400 euro e non tanto attraenti per gli altri giocatori, ed effettuare tante giocate prima della scadenza: in tal modo i giocatori avversari vengono scoraggiati. Statisticamente, infatti, i giocatori più esperti si orientano verso premi più appetibili. Altra strategia utilizzata dai giocatori esperti è “la giocata raddoppiata”, che si può effettuare soltanto nei siti che dispongono del pacchetto di informazioni “Plus” o “Super Plus”. 

Naturalmente non esiste una strategia efficace sempre e comunque. Da non sottovalutare mai, ovviamente, la variabile “fortuna”, che tutti abbiamo conosciuto, almeno una volta nella vita. Il consiglio per chi partecipa a più aste è di ricaricare un’unica volta il proprio conto, invece di effettuare tante successive ricariche. 

In questo modo è possibile sfruttare i bonus omaggio da utilizzare nelle aste. Altro accorgimento è di effettuare le ricariche nei periodi promozionali, aspettando però almeno una settimana in modo da lasciar sfollare la calca di giocatori che intende usufruirne. 

Secondo gli esperti di aste al ribasso, a parte la fortuna che può girare per chiunque, i giocatori principianti hanno ben poche possibilità di vincere. Come tutti i giochi di questo tipo, bisogna sapersi fermare al momento giusto. 

Le aste al ribasso sono una truffa?


Le aste al ribasso, presenti su Internet, permettono di acquistare prodotti all'asta anche parecchio costosi (come automobili ed elettrodomestici), a prezzi a dir poco vantaggiosi. Addirittura, in alcuni casi, ci si può aggiudicare un computer o un cellulare di ultima generazione al prezzo incredibile di dieci o venti euro! Ma proprio tali prezzi lasciano pensare, a molti, che il meccanismo delle aste al ribasso nasconda in realtà una truffa.

In un’asta di questo tipo ogni partecipante fa la sua puntata in riferimento ad un oggetto particolare. Se lo aggiudica il giocatore che lancia l’offerta più bassa. Per fare un esempio: se si punta 0,01 centesimi di euro e altri dieci o venti persone fanno lo stesso, vince chi fa una puntata unica di 0,02 centesimi di euro. Per partecipare all’asta occorre però versare una quota minima, che in genere ammonta a 1 o 2 euro. Ogni giocatore, cioè, deve acquistare il c.d. “pacchetto informazioni” che può variare da sito a sito, e che consente di conoscere in tempo reale lo stato della propria offerta.

Naturalmente il proprietario del sito di asta al ribasso o chi lo gestisce per lui copre tutti i costi e realizza il suo guadagno (doppio) proprio grazie a tale formula del “pacchetto informazioni”. Potremmo quindi concludere che le aste al ribasso, per come sono concepite ed organizzate, non sono sistemi truffaldini, ma conviene avere sempre gli occhi ben aperti e valutare i diversi siti, prima di partecipare. E’ il sistema stesso congegnato in maniera tale da permettere ad utenti occasionali di vincere, anche se in percentuale davvero bassa. In questo modo le casse del sito di asta al ribasso si rimpinguano.

La validità del meccanismo di asta al ribasso è riconosciuta anche dallo Stato. Molti siti di questo tipo chiudono o falliscono perché hanno un esiguo numero di utenti, mentre resta a galla chi si accaparra parecchi utenti, puntando su gadget allettanti come i cellulari. Qualcuno, sul web, ha voluto raccontare la sua esperienza, dopo aver partecipato ad un’asta al ribasso. Sono molte, per esempio, le persone che temono di non ricevere l’oggetto che ci si è aggiudicato.

Naturalmente, per chi si appresta ad accedere ad un’asta la ribasso, esistono sul web alcuni siti che propongono accorgimenti e trucchi per cercare di portarsi a casa l’oggetto desiderato. Come in tutte le cose, anche in questo caso bisogna farsi un po’ di esperienza ed entrare nel vivo del sistema. 

Aste al ribasso su Internet

Le aste al ribasso che si trovano dappertutto sul web sono diverse da quelle al rialzo utilizzate dal famoso E-Bay, per intenderci. A differenza di queste, le prime permettono di acquistare a prezzi oltremodo vantaggiosi beni anche di un certo pregio, come motociclette e automobili. Ecco in sintesi come funziona il sistema delle “aste al ribasso” online.

Per partecipare all’asta, ogni offerente deve versare al proprietario del sito web una somma di entità variabile (che in genere non supera i due euro), per ogni offerta che intende lanciare. Il partecipante apre un conto corrente dal quale viene prelevata di volta in vota la cifra che corrisponde al numero di offerte presentate. L’acquirente che vuole partecipare ad un’asta al ribasso deve formulare un’offerta che sia unica, e al tempo stesso più bassa rispetto a quella degli altri.

 L’offerente, una volta presentata la sua offerta, viene costantemente aggiornato sullo stato di essa tramite il sito sul quale si è registrato. Si aggiudica l’offerta chi riesce ad indovinare l’offerta più bassa, ma questo ovviamente dipende anche dal numero di offerte lanciate.

Generalmente contribuiscono all’aggiudicazione entrambe le fortunate circostanze. Le aste online sono chiamate anche “aste olandesi”. Il legislatore è intervenuto a disciplinare questo settore nel 2002, individuando la figura dell’agente di vendita tramite pubblico incanto, o “banditore”.

Tra le altre cose, il profilo più delicato di tale sistema di vendita all’asta riguarda l’utilizzo dei dati personali di coloro che partecipano all’asta. Uno dei siti di aste online più sicuri e affidabili risulta essere Bidooo.com. Il punto di forza di questo portale è rappresentato dall’assistenza continua fornita agli utenti. Naturalmente, come in tutti i siti del genere, bisogna essere maggiorenni per potervi accedere. Il sistema delle aste al ribasso online è davvero un’innovazione, e come tale conviene conoscerlo bene per utilizzarlo al meglio, prendendo al volo le occasioni che offre.

Aste al ribasso gratis

I siti di aste al ribasso continuano ad aumentare. Si tratta di aste nelle quali ci si aggiudica l’oggetto non in base all’offerta più alta, (come avviene in quelle “tradizionali”), ma tenendo conto di quella più bassa. Inoltre l’offerta deve essere unica. Aggiudicarsi un oggetto o un servizio tramite tale sistema è come vincere alla lotteria istantanea del “Gratta e vinci”.

Insomma, è grazie alla fortuna che ci si aggiudica un oggetto, anche se le probabilità aumentano in base al numero di offerte all’asta. Partecipare alle aste al ribasso online non costa nulla. In genere, viene regalato un bonus di circa quattro euro per lanciare la propria offerta.

Per questo è consigliabile giocare con moderazione e buon senso, evitando gli eccessi. In alcuni siti presenti sul web non si deve versare alcun deposito né cauzione iniziale, poiché il servizio è assolutamente gratuito.

I crediti da utilizzare non vengono acquistati con denaro, ma provengono da alcuni strumenti come installazione di banner e programmi che visualizzano sponsor, compilazione di sondaggi online, ecc. Si accumulano crediti (che servono per accedere alle aste) anche invitando altri amici. E’ però difficile che un sito di aste al ribasso online sia completamente gratuito.

D’altronde, quale guadagno ci sarebbe per il proprietari del sito stesso? Proprio a causa del particolare meccanismo di tali aste, si sono verificate alcune truffe a danno di utenti che, avendo vinto, non hanno ricevuto l’oggetto previsto. La Guardia di Finanza è intervenuta spesso a chiudere alcuni siti che facevano aste al ribasso online, mettendo in vendita oggetti di ogni tipo: cellulari, automobili, navigatori satellitari e tanto altro ancora.

Tra i siti oscurati ci sono bidplaza.it, youbid.it, bidda.it, bidme.it. In questi, come in altri casi, mancano del tutto le autorizzazioni necessarie a svolgere questa attività da parte delle autorità competenti. E’ quindi consigliabile tenere gli occhi ben aperti per non incorrere in spiacevoli sorprese!

Come Funzionano le Aste al Ribasso

Uno dei primi siti di aste al ribasso è nato nel 2006, in Svezia, riscuotendo subito un grande consenso. Si chiama Bidster.com, e a quanto pare permette agi utenti di comprare all'asta oggetti a prezzi a dir poco strabilianti. Immaginate di aggiudicarvi un appartamento alla somma (inverosimile) di 579 euro, o una fiammante Porshe a 219 euro.

Per capire il funzionamento delle aste al ribasso, è utile leggere attentamente il regolamento aste on line che in genere viene riportato all’interno del portale. Quando si lancia un’offerta al ribasso ogni utente può visualizzarne l’andamento: il servizio viene denominato “pacchetto informazioni” e consente di essere costantemente aggiornati sullo stato dell’offerta, che può essere: offerta unica più bassa; offerta unica ma non più bassa; offerta non unica.

Per aggiudicarsi l’oggetto è necessario che l’offerta sia unica e più bassa. Per accedere a tale servizio ogni asta prevede un costo, ma ve ne sono alcune che lo prevedono a titolo gratuito. Si possono avere anche pacchetti informazioni di tipo “Plus” e “Super Plus”. Per effettuare più offerte in una volta sola, si può ricorrere alle c.d. “offerte multiple”, che valgono per tutti i valori compresi tra due numeri scelti, compresi gli estremi. Il sito provvede a generare l’offerta in maniera automatica.

Nel nostro Paese non esiste ancora una regolamentazione normativa organica sulle aste al ribasso, mentre in altri Paesi europei (come l’Inghilterra) alcune istituzioni sono intervenute con leggi precise sull’argomento. La Gambling Commission inglese ha elaborato una normativa per regolamentare il funzionamento delle aste.

In Italia, invece, esiste ancora un po’ di diffidenza: per alcuni si tratta di una truffa, altri parlano di gioco d’azzardo, per altri ancora si tratta di un semplice gioco di abilità da utilizzare con moderazione e buon senso.

Piuttosto, il meccanismo si avvicina ad una lotteria, anche se atipica. Nel campo delle energie rinnovabili esiste una forma particolare di asta al ribasso “istituzionalizzata”: si prevede che, tra non molto, sostituiranno i certificati verdi.